Confesso: sono un black bloc, l’incubo dei vostri sogni
borghesi, della vostra sindacabilissima rettitudine e della vostra
discutibilissima moralità. Sono la proiezione vivente dei vostri più bassi
istinti, delle vostre voglie proibite, dei vostri più reconditi e
irraccontabili desideri. Sono l’anticristo della vostra falsa interpretazione
di Cristo, sono l’incivile barbaro che saccheggia le certezze della vostra ipocrita
“Società Civile” alla quale arbitrariamente vi sentite di appartenere. Sono il prolungamento del vostro pene che non vi soddisfa, della vagina che avreste voluto avere per potervi fottere da soli. No,
niente a che vedere con i centri sociali o con i Movimenti Antagonisti, io di
politica non ho mai capito un cazzo, è roba da grandi, io vivo così, mi diverto
a spaccare le vetrine delle banche che vi strangolano con mutui sanguinosi e vi
negano il credito per sopravvivere, brucio quelle macchine che non potete permettervi (e spesso vi rodete dall’invidia) oppure che avete ma
elevate al rango di oggetto di culto. Faccio il “lavoro sporco” per voi perché la
vostra morale d’accatto un tanto a crocifisso v’impedisce di farlo. E mi pagate
pure, rassegnatevi ma è così, lo fate indirettamente attraverso quelle che
chiamate “Le Istituzioni” alle quali vi lega un indissolubile rapporto di
odio/amore, amore quando gli demandate pedissequamente ogni responsabilità decisionale, odio quando
vi chiedono il pizzo,anzi, pardon, le tasse. Mi pagano per spaccare lo spaccabile affinché
poi voi onesti e probi cittadini senza macchia possiate identificare
qualche decina di noi nerovestiti con la legittima massa dei partecipanti alle dimostrazioni che mirano a contestare quello che anche voi contestate comodamente seduti sul divano di casa. Come ieri a Milano, dove 30.000 persone (molte meno per la Questura…) stavano contestando un mega fiera dei miracoli nata con il pretesto di “nutrire il pianeta”: bruci qualche macchina, rompi due vetrine e il gioco è fatto, i media mainsteram si scatenano con le immagini delle “devastazioni” e subito i 30.000 diventano pericolosi nullafacenti che mettono a ferro e fuoco la città. Eppure, fateci caso, arriviamo in pompa magna con dei bei furgoni tirati a lucido e prima dell’azione ci raduniamo in luoghi più o meno pubblici, ci cambiamo d’abito e indossiamo le nostre divise nere nuove fiammanti, prepariamo modernissime maschere protettive che a chiamarle semplicemente “antigas” non si farebbe onore a quello che sono costate, poi, dopo la vestizione, impugniamo dei bellissimi manici di piccone (nuovi ovviamente) e indisturbati ci inquadriamo militarmente. Nel frattempo le telecamere dei media e delle forze dell’ordine ci riprendono in diretta video. Fateci caso, è sempre così, spesso ci nascondiamo addirittura dietro le stesse forze dell’ordine, abilissime a caricare giovani studenti ma stranamente tenere con noi teppisti di professione. Non ci credete? Avete forse mai visto gruppi di black bloc in manette? Avete mai visto reparti anti sommossa manganellare duramente quelli come me? Avete mai sentito un funzionario di Polizia dire a un sottoposto " lascialo è uno dei nostri" ? E quando abbiamo finito ci cambiamo tranquillamente in mezzo alla strada, lasciamo sul posto la nostra costosissima attrezzatura e torniamo ad essere i vostri figli, proprio quelli che “mio figlio non si permetterebbe mai…” , quelli che magari vanno alla Bocconi, quelli perfetti di cui andare orgogliosi... Certo, per salvare le apparenze qualcuno di noi ogni tanto deve essere “sacrificato”, ma nemmeno tanti in fondo, appena quanto basta, come vi dicevo prima, affinché il cittadino ebete mediaguidato ci confonda con la massa per ottenere l’effetto desiderato. A proposito, non credete alla cazzata dell'intervista al black bloc, non è uno di noi, è solo un bimbominchia. Ora vi lascio, l’Expo durerà sei mesi e poi ci sono ancora tante decisioni impopolari del Governo (vedi pure Istituzioni) da dover offuscare e coprire. Nonostante la crisi il lavoro non manca…
qualche decina di noi nerovestiti con la legittima massa dei partecipanti alle dimostrazioni che mirano a contestare quello che anche voi contestate comodamente seduti sul divano di casa. Come ieri a Milano, dove 30.000 persone (molte meno per la Questura…) stavano contestando un mega fiera dei miracoli nata con il pretesto di “nutrire il pianeta”: bruci qualche macchina, rompi due vetrine e il gioco è fatto, i media mainsteram si scatenano con le immagini delle “devastazioni” e subito i 30.000 diventano pericolosi nullafacenti che mettono a ferro e fuoco la città. Eppure, fateci caso, arriviamo in pompa magna con dei bei furgoni tirati a lucido e prima dell’azione ci raduniamo in luoghi più o meno pubblici, ci cambiamo d’abito e indossiamo le nostre divise nere nuove fiammanti, prepariamo modernissime maschere protettive che a chiamarle semplicemente “antigas” non si farebbe onore a quello che sono costate, poi, dopo la vestizione, impugniamo dei bellissimi manici di piccone (nuovi ovviamente) e indisturbati ci inquadriamo militarmente. Nel frattempo le telecamere dei media e delle forze dell’ordine ci riprendono in diretta video. Fateci caso, è sempre così, spesso ci nascondiamo addirittura dietro le stesse forze dell’ordine, abilissime a caricare giovani studenti ma stranamente tenere con noi teppisti di professione. Non ci credete? Avete forse mai visto gruppi di black bloc in manette? Avete mai visto reparti anti sommossa manganellare duramente quelli come me? Avete mai sentito un funzionario di Polizia dire a un sottoposto " lascialo è uno dei nostri" ? E quando abbiamo finito ci cambiamo tranquillamente in mezzo alla strada, lasciamo sul posto la nostra costosissima attrezzatura e torniamo ad essere i vostri figli, proprio quelli che “mio figlio non si permetterebbe mai…” , quelli che magari vanno alla Bocconi, quelli perfetti di cui andare orgogliosi... Certo, per salvare le apparenze qualcuno di noi ogni tanto deve essere “sacrificato”, ma nemmeno tanti in fondo, appena quanto basta, come vi dicevo prima, affinché il cittadino ebete mediaguidato ci confonda con la massa per ottenere l’effetto desiderato. A proposito, non credete alla cazzata dell'intervista al black bloc, non è uno di noi, è solo un bimbominchia. Ora vi lascio, l’Expo durerà sei mesi e poi ci sono ancora tante decisioni impopolari del Governo (vedi pure Istituzioni) da dover offuscare e coprire. Nonostante la crisi il lavoro non manca…
Ps: La nostra vera forza sono quelli che “affondate i
barconi !!! ” e poi si disperano per degli oggetti che bruciano: grazie a loro continueremo ad
esistere e a deviarvi
Il vostro PiccoloDrago
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