Carissimo Babbo Natale
Quest'anno vorrei che il mare tornasse ad essere per tutti fonte di vita e strumento di svago così come lo è già per tutti noi fortunati che siamo nati nel posto giusto. Vorrei che le onde del mare non fossero più ostacolo insormontabile e prospettiva di morte, vorrei vedere le spiagge coperte dalle conchiglie e non dai corpi di chi non diventerà mai adulto, vorrei vedere i bambini sporcarsi con la sabbia e poi rialzarsi...
Vorrei che quest'anno le montagne fossero meta di bianche e spensierate vacanze così come già lo sono per tutti noi fortunati nati nel posto giusto e non più ostacoli insormontabili per donne e uomini in fuga dal nulla alla ricerca di qualsiasi cosa che non somigliasse alla morte.
Vorrei che quest'anno tutti noi fortunati nati nel posto giusto ci rendessimo conto che non abbiamo avuto nessun merito nel venire al mondo tra le Alpi e Lampedusa. Vorrei che tutti
capissero che non è merito nostro se abbiamo conosciuto nostra madre e nostro padre, che non è merito nostro se abbiamo potuto frequentare scuole facilmente raggiungibili e che non è merito nostro se abbiamo trovato uno straccio di lavoro precario o se svolgiamo una libera professione o se dirigiamo un'impresa.
Carissimo Babbo Natale vorrei che spiegassi a tutti quelli nati nel posto giusto che non è merito loro se hanno l'acqua potabile a portata di mano e se hanno la corrente elettrica per accendere il buio, vorrei che li aiutassi a capire: nessun merito, nessuna qualità, nessuna superiorità biologica e/o ideologica ma una semplice constatazione: il sangue è rosso per tutti.
Carissimo Babbo Natale, ti faccio l'ultima richiesta: spiega a tutti che il piccolo o grande benessere di cui beneficia ognuno di noi deriva in parte dalla sfruttamento di altre donne e di altri uomini, spiega loro che non è questione di essere "buonisti" (e se puoi fulmina chi usa questo termine del cazzo) o razzisti o di doversi sentire in colpa, è soltanto una semplice questione di buonsenso e di realismo. E di gratitudine..
Come dici Babbo Natale? Che me so' allargato troppo e che te sei soltanto un pupazzo inventato da una bibita gassata ipercalorica ? Ma che te frega, non sottovalutarti, meglio credere a te e ai tuoi straordinari poteri che alle parole false di tanti seri cialtroni che si credono dannatamente veri e importanti
Ciao Babbo Natale, buon lavoro e grazie di tutto.
Il tuo affezionatissimo e fortunatissimo PiccoloDrago
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