Mar
#Mediterraneo, Marzo 2018, una nave che appartiene ad una ONG spagnola riceve ufficialmente
una richiesta di SAR ( Searche And Rescue), cioè l'incarico di intercettare e salvare
un'imbarcazione di migranti in difficoltà proveniente dalla Libia. La nave
della #Ong spagnola #ProActivaOpenArms,
effettua il salvataggio e porta i naufraghi a Pozzallo, in Italia. La Procura
di Catania mette la nave sotto sequestro, l'accusa è pesantissima,
"Associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina",
ed è motivata dal fatto di non aver
sbarcato i 218 esseri umani in Libia o a Malta. Semplificando: un'associazione
umanitaria salva degli esseri umani in fuga dai lager libici (finanziati anche
dai soldi dei contribuenti italiani, ndr), si rifiuta di riportarli dai loro
aguzzini in Libia dove, ricordiamolo, non esistono campi di
"accoglienza" ma solo campi di "detenzione"
ma non possono
andare nemmeno a Malta, la seconda ipotesi, perché anche i bambini sanno che i
maltesi da NON accolgono nessuno, ad eccezione di gravissimi e urgentissimi
casi di emergenza sanitaria (sono costretti a farlo, ndr). Resta l'Italia, e il
resto è cronaca. Cosa ne penseranno i cittadini italiani, consanguinei di poeti
santi e di navigatori, eredi dei fasti della millenaria civiltà romana, custodi
della cristianità e depositari della nobili tradizioni occidentali? Per
saperlo basterebbe fare un giro nelle nostre città, ascoltare le opinioni della gente, leggere i commenti sui social e
sui media oppure, più semplicemente e senza perdere tempo, rileggere i
risultati delle ultime elezioni politiche...
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