Figli di un Dio razzista

Dal Vangelo secondo Matteo, (19:13-15 )

Gesù, quello vero, in carne ossa e Spirito Santo (quello che rinnegate ogni giorno portandolo appeso al collo, ndr):

"Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me, a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli".

Dal Vangelo secondo Matteo, quell'altro. 

Gesù, quello che appendete alle pareti delle scuole e all'ingresso dei porti: 

 "Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me, a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli"... però un attimo, e mica li possiamo accogliere tutti, e mica ci sta tutta l'Africa nel Regno dei Cieli, prima i beati nostri, già le nuvolette candide non bastano per noi che stiamo lì da secoli, figuriamoci adesso che arrivano questi portati dai taxi del cielo della Caritas ! E no, basta, prima i paradisiani, la pacchia è finita, chiudo i cancelli del Paradiso: Pietrooo, smettila di giocare con Paolo (che tra l'altro è pure ebreo e non mi piace per niente) chiudi tutto e portami le chiavi!

Allora bambini, ordinati e in fila, facciano un passo indietro verso l'Inferno tutti quelli che sono stati adottati da genitori omosessuali o che sono usciti da un utero in affitto. E pure tu bambino, e mica è normale che stai sempre con la Barbie in mano, fai un passo indietro, veloce!                                                     Bene, adesso escano dalla fila i bambini con le magliette rosse bagnate, si proprio voi che sembrate dei bambolotti di plastica, e non dimenticate di dire alle vostri madri di non laccarsi le unghie, sono poco credibili.                                                                                         Dai, Veloci voi con la pelle scura, smettetela di rubare i giocattoli dei bambini bianchi e di occupare i loro posti sull'altalena, andate a giocare in quelle accoglientissime casette che la Chicco vi ha costruito in Libia. Ah, dimenticavo, prima posate gli iPhone X e lasciate qui le vostre Adidas nuove, tanto non vi serviranno più!                                                                        Sbrighiatevi, basta perdere tempo, non abbiamo tutta la giornata libera, e mica siamo in Calabria, o in Siclia!                                                                                                                             Ottimo, adesso tocca agli zingarelli, quelli sporchi che puzzano, si dico proprio a voi che da grandi diventerete dei criminali, fate un passo indietro e andate verso le ruspe, ma prima ricordatevi di fare il bagnetto con la benzina, poi andate pure a giocare con i  fiammiferi... 

Mmmh, siete ancora in troppi, vediamo che si può fare, mmmh, trovato! Adesso chiamo quegli scansafatiche del Purgatorio e li costringo ad accoglierli loro a questi piccoli paraculi.

La pacchia è finita, andate in pace".