Ho deciso da tempo di non infierire sull'amministrazione capitolina, ho concesso alla Sindaca l'onore delle armi, non le do particolari colpe sulle pietose condizioni in cui versa l'Urbe, già disastrata prima del suo avvento, ma non la perdonerò mai per la sua impreparazione e per aver "abbracciato" il disegno ipocrita e criminale un gruppo di pericolosi incapaci al servizio della Casaleggio & Complici. Continuo a pensare che lei sia fondamentalmente una brava persona, ma una pessima amministratrice.
Detto questo, ribadisco quello che pensavo (e che penso):
Roma non è governabile (al massimo potrebbe essere commissariata da Angela
Merkel), perché è subdolamente prigioniera di un elefantiaco apparato
burocratico (parlo di alti Dirigenti) e soprattutto perché è in mano alle mafie
(camorra, 'ndrangheta e cosa nostra) che hanno monopolizzato e fagocitato
silentemente tutte le maggiori attività imprenditoriali (le poche rimaste e non
scappate al Nord, ndr), bar ristoranti e sale giochi comprese.
Le mafie, le uniche con i soldi veri, in contanti e in nero, le uniche in grado di comprare tutto e tutti, le uniche in grado di soddisfare l'enorme domanda di moneta